Il Centro di formazione professionale (CFP) è un Istituto scolastico finalizzato all’ingresso diretto nel mercato del lavoro attraverso la formazione professionale.
Per formazione professionale, infatti, si intende quel percorso di studio, ultimato il quale, consentirà allo studente di entrare (o rientrare) nel mondo del lavoro.
Cosa sono e come operano i Centri di Formazione Professionale?
I CFP, di norma, sono Aziende a gestione mista, pubblico/privata. Sono regolati e finanziati dalle Regioni, in conformità ai fabbisogni professionali del territorio locale, ai sensi della Legge 28 marzo 2003, n. 53.
La formazione erogata garantisce l’obbligo scolastico disciplinato dal D.L. 17 ottobre 2005, n. 226 e dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296.
I CFP quindi, ottemperando all’obbligo scolastico, consentono ai giovani che vogliono entrare immediatamente nel mondo del lavoro, di non dover compiere gli studi per arrivare al diploma, oppure alla laurea. Si tratta, quindi, di un percorso parallelo e differenziato da quello dei ragazzi che seguono l’istruzione scolastica di competenza ministeriale.
Il percorso di studi è versatile e gli indirizzi dipendono dalla tipologia del Centro frequentato.
I percorsi formativi
I CFP prevedono un biennio o triennio con materie prevalentemente pratiche e specialistiche, finalizzato al raggiungimento della qualifica professionale.
Al termine dei 3 anni vi è conseguimento della qualifica professionale (es.: operatore del benessere, meccanico, della ristorazione, ecc.). Dopo il 4° anno vi è il conseguimento del diploma professionale. Questo conferisce competenze di un livello superiore (es.: tecnico dei trattamenti estetici, per l’automazione industriale, di cucina, ecc.).
Con il superamento delle prove finali, gli alunni conseguono gli attestati, rilasciati dalle regioni. Sulla base di questi, gli uffici di collocamento assegnano le qualifiche valide ai fini dell’avviamento al lavoro e dell’inquadramento aziendale. Gli attestati costituiscono anche il titolo per l’ammissione ai concorsi pubblici. Terminata la formazione quadriennale, lo studente potrà anche accedere ad un 5° anno, presso una scuola statale per ultimare il processo di studi. Il conseguimento del diploma di Stato gli consentirà anche l’accesso all’università.
Il profilo assicurativo
I CFP sono realtà dinamiche e flessibili, strettamente connesse con il mondo del lavoro.
L’assicurazione nei Centri di Formazione Professionale dovrà, quindi, prevedere quell’elasticità tipica del corso di studi.
A differenza dei CPIA, orientati esclusivamente agli adulti, i CFP, pur avendo rischi molto simili, si rivolgono prevalentemente ai minori (14 – 18 anni). Le attività scolastiche, oltre ai percorsi professionali specifici, prevedono inoltre corsi del tutto analoghi a quello dei tradizionali Istituti superiori.
Per le sue finalità specifiche, l’offerta formativa dei CFP, s’impernia principalmente sulle attività di laboratorio, sull’alternanza scuola lavoro e sui tirocini presso le Aziende.
Sono proprio queste le attività su cui si incentra il maggior rischio.
Le polizze in questo caso dovranno rispettare quindi il principio di adeguatezza che deve tenere in considerazione soprattutto questi aspetti peculiari.
Anche per l’assicurazione nei Centri di Formazione Professionale l’intervento del broker assicurativo specializzato diventa determinante nella redazione di un contratto efficace.
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