Lavori socialmente utili
abint Nessun commento

Il nostro Istituto, accogliendo le indicazioni del ministro, ha previsto nel regolamento scolastico la possibilità di sostituire la sospensione disciplinare con lavori socialmente utili.
In questi casi la polizza integrativa copre il danno causato e l’eventuale infortunio?

Fin dal novembre 2022 il Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, in una trasmissione di Sky Tg24, s’era espresso sulla questione. Dichiarava il Ministro: «Serve prevedere forme diverse di sanzioni nei confronti di quegli studenti che non hanno capacità di rispettare le regole». E continuava: «Una cosa che mi è sempre parsa molto utile sono i lavori socialmente utili».

La cittadinanza solidale

La questione relativa alle sanzioni da applicare agli studenti nei casi di gravi infrazioni comportamentali è stata ripresa dal ministero alla fine dell’anno scolastico. Le ragioni della decisone sono legate ai recenti episodi di bullismo e di violenza che hanno visto coinvolti gli studenti e i docenti.
In una comunicazione dello scorso 28 giugno, il Ministro preannunciava la revisione del voto di condotta e le nuove regole per i Lavori Socialmente Utili (LSU), alternativi alla sospensione.
A tal fine, all’inizio di agosto è stato creato, presso il Ministero, un tavolo tecnico composto da Dirigenti Scolastici, educatori, magistrati e docenti universitari. L’obiettivo è quello di definire nuovi e più adeguati strumenti di valutazione e sanzione dei comportamenti illeciti tra i banchi di scuola. Tra i provvedimenti in esame, oltre alla riforma del voto di condotta, saranno definite le modalità operative legate ai lavori di Cittadinanza solidale (LSU).
Le scuole, infatti, potranno prevedere, per gli studenti interessati, periodi di lavoro in ospedali, case di cura, canili, biblioteche, mense della Caritas e servizi sociali.
Gli USR dovranno stilare un elenco di queste strutture convenzionate, garantendo i necessari criteri di sicurezza. Saranno elenchi che verranno preparati e gestiti analogamente a quelli relativi ai progetti dei PCTO.
L’obiettivo sostanziale sarà quello di coinvolgere gli studenti interessati da provvedimenti disciplinari rilevanti in attività educative e pedagogiche, anche di natura extra-scolastica. L’idea alla base è quella di offrire agli alunni sospesi un’opportunità di riscatto e di crescita personale. Il periodo di sospensione diventerà, in questo modo, un’occasione educativa alternativa.


Il profilo assicurativo

Le polizze integrative scolastiche, di norma prevedono la copertura assicurativa di tutte le attività didattiche in conformità con la normativa scolastica vigente.
Le attività scolastiche, previste dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.), potranno essere effettuate sia all’interno che all’esterno dell’Istituto, senza limiti di orario.
L’assicurazione copre, altresì, le attività realizzate anche in collaborazione con soggetti esterni, mediante stesura di regolare protocollo di intesa, previa delibera degli Organi Scolastici competenti.
Alla luce delle condizioni contrattuali normalmente applicate, le polizze dovrebbero quindi garantire anche i lavori socialmente utili.
Resta tuttavia inteso che in caso di dubbio è opportuno fare le opportune verifiche con la Società assicuratrice.

Se desideri maggiori informazioni in relazione alle coperture assicurative integrative nella scuola, contattaci qui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.