Il 16 novembre 2023, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’aggiornamento delle soglie di rilevanza comunitaria per appalti e i contratti pubblici.
A seguito della pubblicazione sulla GUUE, le modifiche si applicheranno a tutti gli appalti pubblici di forniture, servizi e lavori e dei concorsi di progettazione.
Le soglie di rilevanza
Le soglie di rilevanza, di norma, vengono aggiornate ogni due anni dall’Unione Europea in relazione all’andamento economico generale. I nuovi importi si applicheranno senza bisogno di recepimento nell’ordinamento italiano ai sensi dell’Art. 14 del D. Lgs 31 marzo 2023, n. 36. Il Comma 3 dell’articolo infatti afferma che le soglie: “sono periodicamente rideterminate con provvedimento della Commissione europea, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea”.
Le soglie per gli anni 2024 e 2025 si applicheranno a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Innalzamento delle soglie
Per effetto dei Regolamenti, le nuove soglie aggiornate risulteranno le seguenti:
SETTORI ORDINARI
- € 143.000,00 per gli appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati dalle autorità governative centrali e per i concorsi di progettazione organizzati;
- € 221.000,00 per gli appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati da amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali e concorsi di progettazione organizzati da tali amministrazioni;
- € 5.538.000,00 per gli appalti di lavori pubblici.
SETTORI SPECIALI
- € 443.000,00 per gli appalti di forniture e di servizi nonché per i concorsi di progettazione;
- € 5.538.000,00 per gli appalti di lavori.
CONCESSIONI
- € 5.538.000,00.
SETTORI DELLA DIFESA E DELLA SICUREZZA
- € 443.000 per gli appalti di forniture e servizi;
- € 5.538.000 per gli appalti di lavori.
Il comparto scuola
Nel comparto scuola, i settori maggiormente interessati sono quelli ordinari legati agli appalti pubblici per l’acquisto di beni, forniture e servizi. In questo caso la soglia passerà dagli attuali 140.000,00 euro a 143.000,00 euro. Un altro settore interessato è quello legato alle concessioni, ad esempio quelle per i servizi di distribuzione automatica di bevande o quelli di ristorazione (bar). In questo secondo caso la soglia passerà dagli attuali 5.382.000,00 euro a 5.538.000,00 euro.
Dal punto di vista procedurale non ci sono cambiamenti fatto salvo l’adeguamento ai nuovi parametri economici.
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