Genitori arrestati per minacce all'insegnante
abint Nessun commento

I genitori di un alunno di un Istituto Comprensivo, sono stati arrestati per minacce nei confronti di una docente. Lo riporta un post del sito dei Carabinieri.

Il fatto

Due genitori sono stati arrestati, in provincia di Roma, per aver perseguitato una docente della scuola primaria con minacce e aggressioni verbali.
L’operazione è stata condotta dai Carabinieri dopo l’ordinanza del GIP, su richiesta della Procura di Velletri, a seguito della denuncia dell’insegnante stessa.
I due, fin dal 2022, accusavano l’insegnante di essere responsabile delle difficoltà scolastiche del figlio.
In un’occasione, la madre era entrata a scuola per un colloquio e aveva iniziato a urlare, chiedendo che il bambino non venisse più rimproverato. Quello stesso giorno, il padre aveva atteso la docente fuori dall’istituto, seguita fino a casa e minacciata con atteggiamento intimidatorio e aggressivo.
Spaventata dall’escalation delle aggressioni, l’insegnante ha iniziato a farsi accompagnare a casa dalle colleghe, evitando di uscire da sola per paura di essere aggredita.
Minacce e intimidazioni sono continuati nel tempo, culminando il 19 dicembre scorso con la madre che avrebbe minacciato la maestra impugnando un bastone.
Il giorno dopo, la donna si è recata dai Carabinieri per denunciare le persecuzioni subite e come le stesse le causassero ansia e timore costante.
Le indagini avviate hanno confermato la gravità delle minacce, portando all’arresto dei genitori per atti persecutori e all’applicazione di misure cautelari stringenti.
Il giudice ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari, l’uso del braccialetto elettronico e il divieto assoluto di avvicinarsi alla scuola e all’insegnante.

Il Codice e la responsabilità penale

Il reato di minaccia, è previsto dall’Art. 612 del Codice Penale. Finalità del dispositivo è proteggere la libertà di una persona di sentirsi sicura e libera da pressioni o paure ingiuste. La legge, inoltre, punisce chi minaccia indipendentemente dal fatto che poi la provocazione venga messa in pratica o meno.
Se questo vale in linea generale, la posizione del soggetto incolpato, si aggrava ai sensi dell’Art. 336 del Codice Penale, qualora le minacce siano indirizzate ad un pubblico ufficiale.
L’Art. 357 del Codice Penale evidenzia che: «sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa». Ne deriva che il Docente nell’esercizio delle sue funzioni è un pubblico ufficiale a tutti gli effetti.
Anche la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15367/2014, ha ribadito la qualifica di pubblico ufficiale per l’insegnante. Tale riconoscimento, inoltre, non si limita solo alle lezioni, ma si estende a tutte le attività connesse, come, ad esempio, gli incontri con i genitori.
La responsabilità penale riguarda azioni o omissioni, considerate reati dalla legge, effettuate dal soggetto che ha commesso personalmente il fatto.

Il profilo assicurativo

L’assicurazione, di norma, non copre la responsabilità penale né eventuali sanzioni amministrative pecuniarie connesse.
Tuttavia, la polizza integrativa scolastica prevede un risarcimento per il danno fisico o psicologico subito dalla docente. È comunque fatto salvo il diritto di rivalsa dell’assicuratore nei confronti dei diretti responsabili in caso di condotta dolosa.
Inoltre, nell’ambito della Responsabilità Civile, la polizza integrativa offre tutela anche all’Istituto scolastico nel caso di eventuali responsabilità dirette legate all’accaduto.

Se desideri maggiori informazioni in relazione alle coperture assicurative per la Responsabilità Penale nella scuola, contattaci qui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.