La recente cronaca riporta come, in una scuola del napoletano, un alunno della scuola dell’infanzia, vittima di un arresto cardiaco a scuola, è stato salvato dalle proprie docenti.
Lo scorso mese di novembre un caso analogo ha colpito un alunno di un istituto superiore pugliese durante l’ora di educazione fisica.
Questo tipo di eventi, fortunatamente, limitati nel numero e nella frequenza, non devono essere sottovalutati, anche perché alcune volte portano ad esiti nefasti.
Nell’ottobre del 2018 una studentessa mantovana è rimasta vittima di un arresto cardiaco, anche in questo caso, durante l’ora di scienze motorie.
In relazione alle procedure per la gestione del caso morte nella scuola, vi rimandiamo ad un nostro precedente articolo.
Il Preposto
Focalizziamo, invece, l’attenzione sulle possibili responsabilità dell’Istituto in questi casi.
Nella scuola, in osservanza al D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, sono individuate almeno due figure legate strettamente ai processi di sicurezza: il Preposto (responsabile alla sicurezza del plesso) e l’Addetto al primo soccorso.
Le competenze specifiche in capo al Preposto o Responsabile di Plesso, ove esistente, sono la verifica che l’attività didattica sia svolta conformemente al regolamento della scuola, ma, soprattutto, la vigilanza sul corretto svolgimento delle varie attività didattiche. Queste dovranno svolgersi in conformità a quanto prescritto dal Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) della scuola.
L’Addetto al Primo Soccorso
All’attività del Preposto si affianca quella dell’Addetto al primo soccorso. Questa figura non deve necessariamente avere competenze di carattere medico o infermieristico, ma dev’essere dotato della capacità nell’intervento pratico e organizzativo in caso di infortunio.
Per entrambe queste figure, la formazione dovrebbe essere costante, parallelamente al confronto con il Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
La formazione di base in materia di primo soccorso (12 ore) e l’aggiornamento relativo, sono obbligatori per lo svolgimento dell’incarico di addetto al primo soccorso. Il Dirigente Scolastico, pertanto, è tenuto a verificarne il possesso e l’aggiornamento.
I defibrillatori nella scuola
In relazione all’arresto cardiaco a scuola è bene evidenziare come la presenza dei defibrillatori (DAE) nelle scuole non sia ancora un obbligo. Tuttavia il MIUR, con la nota n. 7144 del 25 marzo 2021, ha dato via libera all’assegnazione ed erogazione delle risorse finanziarie per il loro acquisito.
Il defibrillatore è lo strumento fondamentale per consentire un pronto intervento, qualora si verifichino casi di arresto cardiaco a scuola. Quest’aspetto diventa particolarmente importante nell’esercizio dell’attività motoria.
I DAE devono essere comunque mantenuti in condizioni di perfetta operatività. La batteria che deve possedere carica sufficiente a garantirne il funzionamento e le piastre adesive che devono essere sostituite alla scadenza.
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