A far data dallo scorso 12 settembre è entrata in vigore la Legge 11 settembre 2020, n. 120, con la conversione e le modifiche del D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. Decreto Semplificazioni), recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale.
L’obiettivo del provvedimento
Obiettivo dichiarato in premessa della Legge, è incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici, nonché far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell’emergenza sanitaria globale del COVID-19.
Il Decreto semplificazioni, anticipa la più volte ventilata revisione complessiva del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, Codice dei contratti pubblici. Il provvedimento ha lo scopo di snellire i processi amministrativi attraverso una migliore e più incisiva digitalizzazione della burocrazia, andando così ad incidere su tematiche strategiche come edilizia, appalti, procedimenti amministrativi, colpa dei funzionari, green economy.
In fase di conversione il, il testo si è arricchito di ulteriori 32 articoli (da 65 a 97) in materie altrettanto strategiche, tra cui la circolazione stradale e l’università. Non tutte le norme saranno immediatamente operative in quanto per la relativa l’attuazione occorrerà attendere i relativi decreti attuativi.
Innalzamento del tetto di spesa per l’Affidamento Diretto
Cosa cambia per la scuola e, nello specifico, per il settore assicurativo scolastico?
Due passaggi contenuti nel Decreto semplificazioni ci sembrano degni di rilievo.
Il primo è contenuto, in apertura, all’Art. 1, comma 2 lett. (a): il tetto di spesa relativo all’Affidamento Diretto per servizi e forniture passa da 40.000,00 euro a 75.000,00 euro.
Lo snellimento delle procedure
Il secondo passaggio di rilievo, contenuto sempre nello stesso comma, riguarda lo snellimento della procedura selettiva in relazione all’Affidamento Diretto che, fermo restando l’imperativo onere motivazionale delle scelte, riduce la produzione documentale che dovrà essere prodotta dall’Amministrazione scolastica appaltante.
L’applicazione del Decreto non è facoltativa
A compendio di quanto sopra, ci sembra opportuno riportare il parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) n. 752 del 10.12.2020, sulla questione dell’applicazione facoltativa delle procedure “emergenziali” previste dalla Legge 120/2020 per l’intero sotto soglia comunitario in rapporto alla possibilità di esperire la procedura ordinaria ad evidenza pubblica: “Con riferimento a quanto richiesto si rappresenta che il decreto semplificazioni, convertito con Legge 11 settembre 2020, n. 120 prescrive l’applicazione delle procedure enucleate all’art. 1 comma 2 del richiamato decreto. Non si tratta di una disciplina facoltativa; le nuove procedure sostituiscono infatti, fino al 31.12.2021, quelle contenute all’art. 36 del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50. Si tratta di procedure di affidamento più snelle e “semplificate”, introdotte nell’ottica di rilanciare gli investimenti ed accelerare gli affidamenti pubblici”.