Il Comune proprietario dell’immobile scolastico ci ha comunicato che ha dato in concessione la palestra dell’Istituto ad una associazione sportiva. La concessione dei locali scolastici avverrà al di fuori dell’orario delle attività didattiche. Nel caso di danneggiamento all’immobile o alle attrezzature di proprietà dell’Istituto la polizza scolastica risarcisce il danno?
Gli edifici scolastici, i locali e le relative attrezzature, sono patrimonio dello Stato o degli Enti territoriali (Regioni, Province e Comuni), ai sensi dell’Art. 826 del Codice Civile.
Ai sensi dell’Art. 14, comma 1, lettera (i) della Legge 8 giugno 1990, n. 142, gli Enti proprietari provvedono alla realizzazione, alla fornitura ad uso esclusivo alla scuole degli immobili. L’Ente proprietario è inoltre obbligato alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici.
Le norme sulla concessione dei locali scolastici
La concessione in uso dei locali scolastici a Enti o Associazioni è consentita ai sensi dell’Art. 96 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297.
Le regole e le procedure relative alla cessione dei locali sono demandate agli accordi e ai protocolli operativi stipulati tra la scuola e l’Ente proprietario.
Giova ricordare che l’Ente Locale è il proprietario dell’immobile ma questo è dato ad uso esclusivo alla scuola. Qualora un Ente o un’Associazione richiedesse l’uso dei locali, autorizzazione dovrà essere concessa dal Consiglio di Istituto della scuola, ai sensi dell’art. 38 del Decreto 28 agosto 2018 n. 129.
Tempi e finalità
Le attività didattiche proprie della scuola hanno priorità rispetto all’utilizzo del concessionario. Per questo motivo l’utilizzo dei locali scolastici è consentito, al di fuori dell’orario del servizio scolastico e non dovrà interferire con l’attività didattica.
La concessione dovrà inoltre rientrare nell’ambito dei fini istituzionali e comunque in ambiti di interesse pubblico con finalità di promozione culturale, sociale e civile dei cittadini.
Inoltre le attività dovranno essere rese in forma gratuita e/o senza scopo di lucro. Ne deriva che non può essere concesso l’uso dei locali scolastici a soggetti che perseguono fini commerciali o che espletino attività in ambito di interesse privato. Allo stesso modo, non potranno utilizzare i locali scolastici, partiti politici, associazioni, organizzazioni e comitati che ne costituiscono un’emanazione diretta o indiretta.
Procedure per la concessione
Il soggetto concessionario dovrà inoltrare formale richiesta all’Ente proprietario dell’immobile e/o al Dirigente scolastico. In quest’ultimo caso il Dirigente scolastico dovrà avere ricevuto delega formale dall’Ente stesso. Oltre alle finalità specifiche per cui è chiesta la concessione, il soggetto richiedente dovrà indicare le generalità del soggetto responsabile. Effettuate le necessarie verifiche e ottenute le necessarie autorizzazioni può essere concesso l’uso degli spazi.
Il profilo assicurativo
Ottenuta la concessione, il concessionario diventa responsabile per i danni diretti, a cose o persone, causati nel tempo e nei luoghi oggetto della concessione stessa. Per questo motivo la concessione dei locali scolastici dovrebbe essere sempre subordinata alla sottoscrizione, da parte del concessionario, di una polizza per la Responsabilità Civile e per la copertura dei danni provocati.
Il broker assicurativo specializzato potrà, su mandato della scuola cliente, verificare la qualità delle coperture assicurative offerte dal concessionario.
Allo stesso modo il concessionario è tutelata dalla polizza assicurativa della scuola o dell’Ente Locale per gli eventuali danni dovesse subire da questi ultimi nel corso del periodo di concessione.
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