Un certo clamore ha sollevato in questi giorni la vicenda di quel nonno aretino che lo scorso 24 giugno, andando a prendere la nipote a scuola, non solo ha sbagliato scuola, entrando nel Nido Comunale al posto della Scuola dell’Infanzia situata accanto, ma ha anche sbagliato nipote tornando a casa con una sconosciuta.
Tutti i particolari sulla vicenda dello sbadato progenitore sono reperibili in cronaca.
La vicenda, seppur finita bene – le due piccole, dopo qualche ora, infatti, erano ritornate nelle rispettive abitazioni – non ha impedito ai genitori di fare denuncia alla Polizia e al Comune. Il Comune ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti dell’educatore e del bidello, i quali, sarebbero sospesi dal servizio.
La vigilanza
Sull’obbligo della vigilanza abbiamo già pubblicato un articolo specifico. Quanto accaduto ci dà lo spunto per ritornare, ancora una volta, sull’importanza di quest’aspetto da parte del personale scolastico.
Il tema della vigilanza e della sua organizzazione rimangono un elemento sensibile del dibattito scolastico. Il tema è rilevante vuoi per l’attenzione sempre costante al problema, vuoi per la molteplicità di giurisprudenza attinente.
Nel caso specifico si tratta di culpa in vigilando del personale scolastico?
Oppure di culpa in organizzando della struttura? Oppure di entrambe?
La Responsabilità diretta dell’Istituto
Al di là del caso in esame resta inteso che per parlare di colpa deve configurarsi una responsabilità diretta dell’Istituto. I soggetti interessati a vario titolo sono il Dirigente scolastico, il Direttore S.G.A. e il personale docente e/o educativo e i collaboratori.
Per parlare di responsabilità diretta è necessario che l’evento si sia verificato durante la presenza degli alunni a scuola. In relazione al caso specifico, alla riconsegna dei minori ai genitori o ai delegati dagli stessi.
Su quest’aspetto è opportuno fare un chiarimento: la delega deve essere formale, ufficializzata con una richiesta scritta consegnata e protocollata dalla scuola. La scuola, a sua volta, la renderà nota al docente o al personale in relazione al sistema organizzativo previsto.
La responsabilità diretta della scuola deriva, tra gli altri, dall’Art. 2043 e dall’Art. 1218 del Codice Civile, in relazione alla responsabilità contrattuale e/o extracontrattuale, che viene ad instaurarsi con l’iscrizione del minore a scuola.
La responsabilità della scuola entra in gioco dal momento in cui il minore è all’interno della scuola e fino a quando viene riconsegnato alla famiglia. È evidente che il personale incaricato debba anche cercare di evitare gravi equivoci, come quello occorso in questo caso, dove le due alunne avevano lo stesso nome.
La polizza assicurativa scolastica
Sul piano strettamente assicurativo, la Società assicuratrice è tenuta a risarcire il danno nella misura in cui lo stesso è comprovato e quantificato.
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