“Siamo pronti ad accogliere nelle nostre aule bambini e ragazzi ucraini costretti a lasciare il loro Paese a causa della guerra”. È la dichiarazione del Ministro Patrizio Bianchi.
I drammatici avvenimenti legati alla situazione in Ucraina, hanno raccolto la sensibilità non solo del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ma anche delle scuole.
Il nostro paese non è nuovo a questo tipo di iniziative.
Chernobyl
Nell’aprile 1986, l’esplosione di un reattore della Centrale Nucleare di Chernobyl, in Ucraina, provocò 10.000 morti.
In seguito 400.000 persone sono risultate affette da varie patologie, tra queste moltissimi bambini.
Nei mesi e negli anni subito successivi, gli echi di quanto accaduto crearono una forte sensibilizzazione anche nel nostro Paese.
Molti Istituti scolastici organizzarono e/o aderirono a progetti di accoglienza di minori provenienti delle zone maggiormente contaminate.
I progetti attivati prevedevano, oltre all’attività scolastica, l’ospitalità da parte delle famiglie italiane.
Queste iniziative durarono per molti anni, anche alla luce dell’impatto sulla salute dei più piccoli, provocato dal disastro.
Fino ai primi anni 2000, perdurando questi progetti, alcuni Istituti scolastici cominciarono a chiedere tutele assicurative specifiche per gli alunni stranieri coinvolti nei progetti.
Oggi per gli studenti ucraini colpiti dalla guerra si pone la stessa necessità.
Le tutele assicurative per gli alunni temporaneamente ospiti dell’Istituto
L’intervento dei broker assicurativi specializzati, in questo caso, risultò determinante.
Attualmente, i contratti stipulati con le maggiori società impegnate nell’assicurazione del mercato scolastico, prevedono l’estensione delle coperture assicurative anche agli alunni non iscritti all’Istituto.
Gli alunni, anche stranieri, temporaneamente ospiti dell’Istituto scolastico e/o presso le famiglie degli studenti iscritti alla scuola, sono regolarmente coperti dalla polizza.
La tutela comprende tutti i rami previsti: Responsabilità Civile, Infortunio, Assistenza e Tutela legale.
In questo casi, di norma, inoltre, la polizza non prevede il pagamento del premio. Questi soggetti risultano quindi assicurati gratuitamente.
Le esclusioni
Anche per gli studenti ucraini colpiti dalla guerra, come per tutti gli alunni stranieri ospiti della scuola, è bene effettuare il controllo delle condizioni di polizza.
Non tutte le polizze prevedono la copertura gratuita. Altre limitano la tutela esclusivamente alle attività scolastiche escludendo l’itinere o la presenza all’interno delle famiglie.
Altre soluzioni prevedono la copertura esclusivamente per attività che la Società assicuratrice ritiene non pericolose.
Se desideri avere avere maggiori informazioni in relazione alla copertura assicurativa degli studenti ucraini temporaneamente ospiti delle scuole italiane, contattaci qui.