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Rapporto Cittadinanzattiva 2024: scuole insicure

Il 25 settembre è stato presentato a Roma il XXIII Rapporto di Cittadinanzattiva relativo allo stato di salute delle scuole nazionali. Il Rapporto, oltre a fare il punto sullo stato complessivo dell’edilizia scolastica riassume gli interventi del PNRR, validati al 25 luglio 2024, in materia.

Crolli record nelle scuole

Da settembre 2023, l’Italia ha registrato il numero record di 69 crolli negli edifici scolastici, un dato senza precedenti negli ultimi sette anni. Di questi, il 40% si sono verificati nelle regioni del Sud e nelle Isole. Un ulteriore 40,5% ha interessato le scuole del nord e solo il restante 20% ha riguardato le regioni del Centro. Se da un alto i numeri sono preoccupanti, dall’altro non sembrano essere una sorpresa. Molti dei crolli erano stati anticipati da evidenti segni di deterioramento, spesso ignorati dalle autorità competenti.

La sicurezza strutturale degli edifici e il rischio sismico

Tra i problemi più gravi, evidenzia il Rapporto, c’è la sicurezza strutturale degli edifici. Attualmente, il 60% delle scuole non possiede né il certificato di agibilità né quello di prevenzione incendi. Inoltre, più del 40% degli edifici scolastici non ha mai ricevuto un collaudo statico.
Allarmante è anche la situazione legata agli interventi di adeguamento sismico degli edifici. Solo l’11% è stato progettato secondo le normative antisismiche e poco più del 3% ha beneficiato di interventi specifici per migliorare la resistenza ai terremoti. Il dato più preoccupante è che su un totale di 40.133 edifici scolastici, più del 43%, è realizzato in zone ad altissimo rischio sismico.
Gli asili nido mostrano un quadro migliore rispetto alle scuole, con una percentuale più alta di certificazioni. Tuttavia, anche in questo caso, il rischio sismico è una preoccupazione. Solo il 13% dei nidi ha ricevuto adeguamenti sismici.

La manutenzione ordinaria e straordinaria

Anche le condizioni manutentive degli edifici scolastici sono motivo di preoccupazione. L’indagine condotta da Cittadinanzattiva ha rivelato che il 64% dei docenti intervistati ha segnalato problematiche legate alla manutenzione. Le più comuni riguardano le infiltrazioni d’acqua e distacchi di intonaco. Inoltre, il 50% degli intervistati ha evidenziato situazioni di inadeguatezza rispetto alla sicurezza, spesso richiedendo interventi messi in atto solo dopo le segnalazioni.

Il PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza partito sotto i migliori auspici ha subito tagli significativi. Inizialmente, erano previsti 4,6 miliardi di euro per 264.480 nuovi posti negli asili nido, ma la cifra è stata ridotta a 3,245 miliardi per 150.480 posti. Lo stesso vale per la costruzione di nuove scuole, passando da 195 a 166. Questa revisione, giustificata in parte dall’aumento dei costi di costruzione, ha avuto un impatto diretto sulla capacità di rispondere ai bisogni strutturali delle scuole.

Disabilità e inclusione

Anche sul fronte dell’inclusione, la situazione rimane critica. Per l’anno scolastico 2024/25, si contano 331.124 alunni con disabilità, pari al 4,68% del totale degli studenti. Tuttavia, solo il 40% delle scuole è accessibile per gli studenti con disabilità motoria, e per gli alunni con disabilità sensoriali, le risorse sono praticamente assenti.

Il profilo assicurativo

Gli edifici scolastici sono proprietà degli Enti Locali, o da questi direttamente o indirettamente gestiti. Spetta quindi a questi ultimi stipulare adeguate tutele assicurative. Eventi che possono creano un danno all’Istituto scolastico, agli studenti o al personale, potrebbero prevedere la responsabilità diretta del soggetto proprietario. Una particolare attenzione andrà, tuttavia, posta ai danni fisici subiti dagli studenti e dal personale, oltre a quelli causati ai beni di proprietà dell’Istituto scolastico.
L’INAIL prevede la tutela assicurativa in caso di danno al personale scolastico in occasione del rapporto di lavoro. Con l’introduzione del Decreto Lavoro l’assicurazione obbligatoria prestata dall’INAIL tutela anche gli studenti. È bene tuttavia ricordare che l’INAIL risarcisce esclusivamente l’infortunio grave o la morte, proprio per questo motivo la polizza assicurativa integrativa diventa fondamentale.
Non tutte le polizze assicurative scolastiche integrative tuttavia comprendono, i danni causati da crolli o terremoti. Altre potrebbero prevedere franchigie rilevanti o massimali inadeguati.

Se desideri avere maggiori informazioni in relazione alla copertura assicurativa per i rischi catastrofali o effettuare un controllo della tua polizza scolastica, contattaci qui.