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INAL: Dossier scuola 2024

Il 22 novembre, in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, l’INAIL ha pubblicato il Dossier Scuola 2024.
L’iniziativa, arrivata al nono anno, come per le edizioni precedenti è promossa dalla Direzione centrale prevenzione, con contributi delle altre direzioni territoriali.
Oltre alle iniziative di sensibilizzazione e investimenti per l’edilizia scolastica, il documento riporta i dati degli infortuni scolastici 2023.
Il Dossier raccoglie l’attività di prevenzione per gli studenti di tutte le scuole, realizzata dall’INAIL e inclusi i progetti di ricerca, i convegni e la formazione per docenti, dirigenti e tutor.

Infortuni in aumento tra gli studenti

Dai dati riportati si evidenzia un aumentato dell’11,9%, rispetto al 2022, degli infortuni denunciati dagli studenti delle scuole pubbliche statali.
Nel 2023 infatti si sono registrati 68.354 casi di infortuni, un numero che, seppur in crescita, non raggiunge i livelli pre-pandemici.
L’incremento ha riguardato entrambi i generi, con una prevalenza tra gli studenti maschi, che rappresentano il 58,4% del totale degli infortunati.
Le regioni del Nord hanno registrato il maggior numero di infortuni con più di 42.000 casi. L’aumento più significativo degli infortuni tuttavia è stato registrato nelle Isole, con un incremento del 20,7% rispetto al 2022.
Poco più del 50% delle lesioni riguardano lussazioni, distorsioni, distrazioni (34,9%), fratture (31,7%) e contusioni (28,8%). Gli arti superiori risultano essere la parte del corpo più frequentemente colpita, rappresentando il 50,1% del totale delle lesioni.

Meno infortuni tra il personale

In netta controtendenza gli infortuni del personale scolastico che, rispetto al 2022, ha visto una diminuzione degli infortuni del 10,7% con 13.666 casi denunciati.
A differenza degli studenti, tutte le macroregioni, escluso le Isole che segnano un aumento del 14,2%, hanno visto un calo degli infortuni nel 2023.
Il dato riporta il fenomeno ai livelli pre-pandemia, con una maggioranza di infortuni che ha riguardato le donne, pari all’86,5% dei casi totali.
Tra il personale, le contusioni sono risultate le lesioni più frequenti (38,5%), seguite da lussazioni, distorsioni e distrazioni (32,1%).
Gli arti inferiori sono stati la parte del corpo più colpita dagli infortuni, rappresentando il 38,8% del totale delle lesioni tra il personale.

L’assicurazione integrativa

Il dato statistico evidenzia come gli infortuni colpiscano 1% degli alunni e quasi il 2% del personale scolastico della scuola pubblica.
Come per gli anni precedenti, va tuttavia sottolineato, che non tutti gli incidenti scolastici sono inclusi nelle statistiche per il periodo considerato. Fino a settembre 2023, l’INAIL si occupava esclusivamente degli infortuni avvenuti durante attività considerate a rischio, come educazione fisica e laboratori. In relazione agli studenti ulteriormente sono sempre esclusi gli infortuni in itinere.
Inoltre, alla luce dei dati riportati, solo una percentuale minima è stata pagata sia agli studenti che al personale. L’INAIL infatti prevede il risarcimento, esclusivamente per i casi più gravi come la morte o l’invalidità permanente superiore al 6° punto percentuale.
Appare quindi superfluo evidenziare come tutti i danni in ambito scolastico, anche quelli non tutelati dall’INAIL, siano invece risarciti dalle polizze di assicurazioni private.

Se desideri maggiori informazioni in relazione alle polizze di assicurazione nella scuola, contattaci qui.