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Anno scolastico 2024/2025: i dati statistici del Ministero

Particolarmente interessante il focus, pubblicato in questo mese di settembre dal Ministero dell’Istruzione, contenente i dati statistici all’avvio del nuovo anno scolastico.
L’analisi, oltre a fotografare l’attuale ripartizione degli alunni all’interno dei singoli istituti scolastici, compara l’andamento con quello degli anni precedenti, rimarcando alcune tendenze importanti.

La ricerca

Il numero degli Istituti scolastici statali si attesta a poco meno di 7.500 unità: il 10% meno rispetto a cinque anni fa.
La riduzione è il risultato di almeno due fattori: da un lato interviene l’applicazione delle indicazioni normative circa la razionalizzazione degli Istituti scolastici. Il dimensionamento, iniziato nel 1998, ha subito un’ulteriore accelerazione con il PNRR. Gli Enti locali, in concerto con gli Uffici Scolastici Territoriali, si sono impegnati nell’attribuzione delle autonomie scolastiche, al fine di rendere una popolazione ottimale per ogni Istituto.
Un secondo aspetto, forse il più importante, è il costante calo di alunni delle scuole pubbliche. Rispetto al 2018, l’anno scolastico in corso registra una flessione di quasi il 7%. Dopo la leggera crescita rilevata nel 2022, il numero degli studenti è cominciato a scendere, toccando il punto più basso nell’anno scolastico in corso.

Gli alunni disabili e i Docenti di sostegno

In decisa controtendenza, rispetto al calo degli alunni, è il dato relativo agli studenti con disabilità. Dal 2018 all’anno scolastico in corso, l’incremento è di quasi il 33%, passando da circa 256.000 a oltre 331.000.
Proporzionalmente l’aumento si riflette anche sul numero di docenti di sostegno che, dal 2018 al 2023, aumenta di 65.500 unità. Per l’attuale anno scolastico il numero di docenti di sostegno è ancora in corso di aggiornamento da parte degli Uffici Scolastici periferici.

Coperture assicurative gratuite per gli studenti DVA e i Docenti di sostegno

Alcuni contratti assicurativi integrativi prevedono l’esonero dal pagamento del premio per gli studenti DVA e i Docenti di sostegno. Offerta meritevole, che tuttavia merita qualche riflessione.
Il diritto all’ eguaglianza e dignità degli studenti DVA è sancito dalla Costituzione agli Artt. 2334 38.
Il principio di protezione nei confronti di questi soggetti tende a garantire loro le stesse possibilità e opportunità ma non trattamenti di favore. La copertura gratuita per gli alunni diversamente abili, potrebbe risultare quindi discriminante in quanto non mette sullo stesso piano soggetti con analoghi diritti e doveri.
Discorso analogo è quello legato ai Docenti di sostegno.
L’attività del docente di sostegno è certamente tra quelle più esposte al rischio. Proprio per questo motivo, da sempre, questa categoria gode della copertura gratuita a spese dello Stato garantita dall’INAIL.
L’adesione alla polizza assicurativa per il docente di sostegno quindi, per quanto consigliata, resta assolutamente facoltativa e opzionale. Il pagamento della polizza integrativa diventa un’opportunità direttamente dipendente dalla percezione e valutazione del rischio del singolo operatore.
L’incremento statistico degli Alunni DVA e dei Docenti di sostegno, evidenziato dallo studio del Ministero, aumenta la concentrazione del rischio per le Società assicuratrici. Infatti, a fronte di una riduzione del premio incassato, aumenta l’esposizione al rischio.
L’Assicuratore per far fronte alla nuova situazione potrebbe chiedere un premio più elevato o in alternativa ridurre i massimali garantiti.

Se desideri maggiori informazioni in relazione alle coperture assicurative per gli studenti DVA e i Docenti di sostegno, contattaci qui.

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Divieto dei cellulari in classe

L’11 luglio scorso il Ministero dell’Istruzione ha emanato una Circolare relativa all’utilizzo degli smartphone in classe. La Circolare riprende la Nota n. 107190 del 19 dicembre 2022 relativa all’utilizzo dei telefoni cellulari e analoghi dispositivi elettronici.

Il contenuto della Circolare

In premessa, la Circolare cita il Rapporto Unesco: “Global education monitoring report, 2023: technology in education: a tool on whose terms?“. Il documento evidenzia il legame negativo tra l’uso eccessivo delle
Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (in inglese ICT), e il rendimento degli studenti. «La semplice vicinanza a un dispositivo mobile – riporta la Circolare – distrae gli studenti provocando un impatto negativo sull’apprendimento».
A supporto di quanto espresso viene anche citato il Rapporto OCSE PISA 2022 che evidenzia come l’utilizzo degli smartphone faccia diminuire il livello di attenzione.
Il divieto degli smartphone tenderebbe anche a ridurre gli effetti della sindrome dell’Hikikomori che, come rileva Save the Children, sta raggiungendo livelli preoccupanti nel nostro Paese.
Rispetto alla Nota del dicembre 2022, in cui si invitavano le Istituzioni scolastiche a limitare l’uso degli smartphone, la nuova circolare introduce degli aspetti nuovi.
L’invito diventa un obbligo ma limitato esclusivamente al primo ciclo di istruzione, ovvero dalla scuola dell’infanzia alla scuola media, escludendo gli Istituti superiori.
Anche nel primo ciclo è tuttavia consentita una deroga, qualora l’utilizzo sia previsto dal Piano Educativo Individualizzato e/o dal Piano didattico personalizzato, per gli alunni con disabilità.
La Circolare inoltre, invita anche ad un utilizzo più responsabile del Registro Elettronico, accompagnando le notazione digitali a quelle sul diario personale.

Il profilo assicurativo

Al di là degli aspetti prettamente didattici o sociali, l’utilizzo dello smartphone a scuola ha più volte, creato disagi anche sotto il profilo assicurativo. Il mancato rimborso da parte degli assicuratori per i cellulari danneggiati colposamente oppure rubati hanno spesso creato dissapori tra le famiglie e la scuola.
Per questo motivo è utile ricordare che anche le polizze scolastiche escludono il danneggiamento delle cose in consegna o custodia a qualsiasi titolo o destinazione.
Inoltre le polizze dei beni, di norma, non prevedono smartphone e/o cellulari nelle coperture assicurative fermo restando la garanzia qualora vengano utilizzati per fini didattici.

Se desideri maggiori informazioni sulle polizze assicurative scolastiche in relazione ai telefoni cellulari, contattaci qui.