Un episodio drammatico è accaduto in un Istituto professionale di Cremona. Uno studente di 16 anni è morto a causa di un malore improvviso mentre percorreva una rampa di scale. Nonostante i tentativi immediati di rianimazione, il giovane è deceduto poco dopo in ospedale. La vicenda, riportata da “il Giorno”, solleva importanti riflessioni sulle morti improvvise nei giovani e sulle difficoltà che queste situazioni presentano in ambito diagnostico e assicurativo.
Il malore improvviso
Le morti improvvise, purtroppo, non sono un fenomeno raro nelle scuole italiane. Solo nei primi mesi del nuovo anno scolastico, si sono registrati almeno dieci casi analoghi in tutto il Paese. Il malore improvviso può colpire soggetti apparentemente sani, con sintomi che evolvono rapidamente e che, spesso, risultano fatali prima che sia possibile ottenere un intervento medico efficace.
Morte Cardiaca Improvvisa
La Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) è una delle principali cause di decesso improvviso nei giovani e si manifesta generalmente in assenza di patologie cardiache precedentemente diagnosticate. Ogni anno in Italia si contano circa 1.000 decessi improvvisi tra persone di età inferiore ai 35 anni, compresi molti atleti e giovani che godono di un buono stato di salute apparente. Nel nostro Paese, tuttavia, non esiste una normativa che obblighi a diagnosticare accuratamente le cause del decesso in caso di morte improvvisa giovanile, una lacuna che lascia frequentemente questo fenomeno senza una risposta precisa.
Proposta di legge per obbligo diagnostico
Per rispondere alla mancanza di dati concreti sulle cause della morte improvvisa, è stata presentata, nel febbraio 2023, una proposta di legge circa l’obbligatorietà della diagnosi in tali eventi per i giovani. La normativa proposta mira a identificare più chiaramente le cause, cercando così di prevenire ulteriori episodi attraverso screening e misure preventive.
Il profilo assicurativo
Un ulteriore problema legato alla morte improvvisa è la possibile assenza mancanza di tutela assicurativa. Le polizze scolastiche integrative e l’assicurazione INAIL non considerano il malore improvviso come “infortunio”, una classificazione che esclude dal risarcimento i decessi causati da problemi cardio-circolatori. Gli infortuni, infatti, sono definiti dalle assicurazioni come eventi causati da fattori esterni, mentre il malore improvviso, di natura interna, è considerato come una malattia. Di conseguenza, la morte in questi casi non risulta indennizzabile.
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