abint Nessun commento

Rincari economici e assicurazioni scolastiche

La fine dell’anno rappresenta un momento cruciale per fare dei bilanci, inclusi quelli economici, in un contesto di prezzi in continuo aumento.
L’incremento generalizzato dei costi che coinvolge quasi tutti i settori economici risulta, infatti, particolarmente evidente. Le cause principali sono la crisi pandemica e le recenti instabilità geopolitiche internazionali, con effetti diretti anche sulle assicurazioni.

L’Unione Nazionale dei Consumatori

Un articolo de “Il Sole 24 Ore”, dello scorso giugno, riporta un’analisi dell’Unione Nazionale Consumatori sui dati ISTAT del triennio 2021-2024.
Il report mostra l’impatto dell’inflazione sui prezzi di beni e servizi, stilando una classifica dei maggiori aumenti.
Tra le voci rilevanti anche per le spese scolastiche, i voli internazionali sono al primo posto, con un aumento del +132,3%. Seguono i voli nazionali (+55,1%), gli alberghi, motel e pensioni (+41,5%) e i pacchetti vacanza nazionali (+36,9%).

Federconsumatori

Ad agosto, Federconsumatori, sul proprio sito, ha evidenziato l’effetto economico per le famiglie relativo all’inizio del nuovo anno scolastico.
Il costo del materiale scolastico è aumentato in media del +6,6% rispetto al 2023, accompagnato da un rincaro del +18% sui libri di testo. Un aspetto importante, anche dal punto di vista assicurativo, riguarda i dispositivi tecnologici per la didattica. Questi ultimi hanno registrato un aumento medio di prezzo dell’8,5% rispetto all’anno precedente.
A queste spese si aggiunge il trasporto pubblico casa-scuola, con una spesa media annuale di 150 euro.
Infine, sempre secondo Federconsumatori, la spesa sanitaria familiare è cresciuta del 2% rispetto all’anno precedente.

Ufficio Studi CGIA – Mestre

Una ricerca di novembre dell’Ufficio Studi CGIA di Mestre ha rilevato dati interessanti sulle spese familiari.
Le famiglie spendono mediamente il 56% del loro budget per cibo, carburante e bollette, con picchi vicini al 60% nel Sud Italia. A queste spese, in qualche modo obbligatorie, si sommano quelle per: abbigliamento, sanità, istruzione, attività ricreative e servizi assicurativi, aumentati dell’8% rispetto all’anno precedente.
Nonostante l’incidenza sia diminuita di un punto rispetto al 2022, gli oneri rimangono alti rispetto al periodo pre-pandemia.

IVASS

Difficile reperire un dato preciso relativo all’aumento delle polizze assicurative in tutti i rami danni. L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), lo scorso 4 novembre ha pubblicato un comunicato relativo all’aumento per il ramo di Responsabilità Civile Auto. L’incremento, su base nazionale, in questo caso è pari al 6,8% con punte fino al 11% in alcune Provincie.

Le assicurazioni scolastiche integrative

Per quanto riguarda le assicurazioni scolastiche, non si rilevano significativi scostamenti economici.
Nessun incremento di premio è previsto, di norma, per le scuole con contratti poliennali. I contratti pluriennali, infatti, stabilizzano generalmente il premio per tutta la durata della convenzione.
È, tuttavia, ipotizzabile che, nel breve termine, l’incremento generalizzato dei costi si ripercuota sulle garanzie e possa necessariamente tradursi in un aumento del premio della polizza integrativa.

Se desideri maggiori informazioni in relazione ai costi delle polizze scolastiche o come risparmiare per la polizza del tuo Istituto, contattaci qui.